Cominciò tutto quel giorno
in cui finì la calma
quando prepotente nacque
la mia paura del mondo
Uniche barriere tra me e il male
pareti fatte d'aria
ragnatele tese sul nulla
che ci doveva riunire
Rabbia
Rancore
Rimpianto
Dolore
Voce cancellata da un vuoto che
chiude i miei sogni come in una rete
Patisco la pena di colui che sa
il suo strano sconforto
vuoto e senza senso
Sento battere il cuore di chi
tornando indietro nel tempo
ha lasciato per terra una traccia
a guidare i passi barcollanti
di questo povero
piccolo uomo
Non distinguo i rumori
che inquieti sorgono
dal fondo della mia confusione
Tra tutte le nitide impronte
ho sempre scelto
l'unico solco sfuocato
Collera
Rancore
Nostalgia
Dolore